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24 Febbraio 2007

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Uomini con la gonna

Acclamata sulle passerelle maschili per l'inverno e celebrata da una mostra a New York, la gonna al maschile non è più tabù. Anzi...

Glamour.com Luca Lanzoni

L'uomo? In gonna. È questo l'imperativo emerso dalla ultima tornata di sfilate maschili appena concluse a Milano e a Parigi. Sulla passerella di John Galliano (alla sua prima collezione Uomo) e Andrew McKenziee , su quelle di Pringle  e Vivienne Westwood , passando per Antonio Marras e Dior Homme , infatti, è stata proprio la gonna nella sua versione pour homme il capo più ammirato e fotografato.

Se infatti oramai è un'abitudine consolidata che sia lei a portare i pantaloni, la gonna per l'uomo è stata fino a questo momento per lo più una provocazione di qualche stilista votato all'eccentricità: come Jean Paul Gaultier, che oramai la propone da anni come uno dei capi continuativi delle sue collezioni; o  Vivienne Westwood che, giocando tra tradizione (quella del kilt scozzese) e trasgressione, ne ha fatto uno dei suoi vessilli fin da quando era la regina incontrastata del punk. Pochi casi isolati, fino a questa stagione.
A partire dalla primavera estate 2003, infatti, empre più designer si sono cimentati nel reinterpretare in chiave maschile questo capo di abbigliamento, adattandolo a tutti gli stili. Destinato a un uomo effeminato? Poco, talvolta per niente. Si passa dalla versione concettuale e zen, quasi sacerdotale firmata Yohji Yamamoto (che ha sostituito del tutto i pantaloni con ampi e larghi gonnelloni), a quella lunghissima proposta in denim da Andrew McKenziee . O ancora la declinazione più street, usata come tocco di styling (abbinata a bomber e pantaloni cargo) nello stile urban folk di Antonio Marras . Fino alla gonna da rock star, a larghe pieghe o in tessuto tartan, da portare sui jeans con il chiodo di pelle, come vuole Hedi Slimane per Dior Homme .

Insomma la gonna da uomo oggi è proprio un must. Per adolescenti interrotti, �adon-escenti� come li definisce una recente ricerca sociologica, "quarto sesso", come li chiama qualcun'altro o metrosexual , per usare un'altra parola che sta iniziando a entrare in voga e che intende definire chi nel vestire pesca liberamente dal guardaroba della propria compagna.
Uomini-uomini ai quali si è ispirato per la sua ultima collezione niente meno che Giorgio Armani. Infatti re Giorgio, per la linea Emporio , ha mandato in passerella un ragazzo che indossava una giacca tipicamente femminile. Perché? « L'ha provata nel backstage e stava meglio a lui che a lei».

Vai a: L'uomo del 2004 porta la gonna.
Vai a: Uomini in gonna.


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